Immagine

COVID 19 SMART WORKING

LA CIRCOLARE DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA del 19 ottobre 2020

Firmato dal Ministro Dadone il decreto ministeriale sullo smart working che è stato emanato alla luce dei Dpcm del 13 e 18 ottobre.

Ciascuna amministrazione assicura su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale lo svolgimento del lavoro agile almeno al 50% del personale impegnato in attività che possono essere svolte secondo questa modalità. Fino al 31 Dicembre 2020.

Pubblicità
di asiaconfederazione
Immagine

LETTERA AL MINISTRO : RUOLI TECNICI

ALL’ON. MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

On. Alfonso Bonafede

 

AL SOTTOSEGRETARIO DI STATO

               On. Jacopo Morrone

      AL SIG. CAPO DI GABINETTO

                 Pres. Fulvio Baldi

AL SIG. CAPO DEL DIPARTIMENTO

                                                                  AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

                Pres. Francesco Basentini

AL SIG. VICE CAPO DEL DIPARTIMENTO

                   D.ssa Lina Di Domenico

                            AL   SIG. DIRETTORE GENERALE

                              DEL PERSONALE E DELLE RISORSE

                            Dr. Massimo Parisi

OGGETTO:    Riforma del  personale penitenziario.

 

Il personale penitenziario è attualmente suddiviso in troppi comparti (dirigenti meduri, dirigenti contrattualizzati, polizia  penitenziaria, funzioni centrali) ; per intenderci, ci sono persone che svolgono le stesse mansioni e che corrono gli stessi rischi, ma hanno trattamenti giuridici ed economici diversificati. Il personale delle Funzioni centrali consta di   circa 4000 persone   che giornalmente operano in condizioni di gravissimo sott’organico. Ciò comporta il ricorso all’impiego in funzioni amministrative di numerosissimi appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria, che conseguentemente vengono distolti dai loro compiti istituzionali per far fronte a questa cronica carenza.

Come facilmente intuibile, ciò non può che dar luogo a gravissime ripercussioni a livello di organizzazione del lavoro, a forte discapito del buon funzionamento dell’intero apparato penitenziario. Sottolineiamo che il personale appartenente alle Funzioni centrali corre gli stessi rischi della polizia penitenziaria, in quanto accede quotidianamente ai reparti detentivi ed è a contatto con i detenuti   e  i  condannati,  attendendo anche al  trattamento intra ed extra murario.

 

Svolge, in sostanza, compiti rilevanti per garantire la sicurezza della collettività al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura, funzioni non assimilabili a quelle degli altri lavoratori ministeriali e peraltro la cui specificità è stata riconosciuta dal legislatore mediante l’istituzione di una apposita indennità (penitenziaria), concessa proprio in virtù di un lavoro che è unico nel suo genere.

L’ottimale funzionamento dell’Amministrazione penitenziaria può passare solo attraverso una riforma ordinamentale organica, che   quindi riguardi tutto il personale penitenziario (contabili, funzionari org.,funzionari giuridico pedagogici, funzionari linguistici, assistenti amministrativi, tecnici e informatici, operatori vari,funzionari contabili, funzionati tecnici e tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria che svolgono compiti amministrativi, etc), senza escludere nessuno che lavori per e nelle carceri. D’altra parte la necessità di procedere urgentemente ad una riforma del personale dell’Amministrazione penitenziaria, è ampiamente condivisa anche da altri Sindacati rappresentativi del Corpo di Polizia Penitenziaria. In effetti, sin dall’inizio,   questa O.S. è stata affiancata e sostenuta in questa battaglia dal sindacato CNPP, rappresentativo del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Questa O.S. da svariati anni lotta per la riforma in argomento attraverso numerose iniziative sfociate in convegni, assemblee, manifestazioni e petizioni. A seguito di tutte queste iniziative, il Governo aveva, nel mese di luglio 2014, condiviso un odg che alleghiamo in calce, ma non ha mantenuto l’impegno assunto.

Questa O.S. auspica che “il Governo del cambiamento” possa dare voce e speranza alle legittime rivendicazione di tutto il personale penitenziario, mettendo mano ad una Riforma del personale, che sia finalizzata a ottimizzare l’apparato dell’intera Amministrazione penitenziaria valorizzando tutte le professionalità al suo interno ed eliminando disparità e conflittualità.

Si rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore delucidazione e si porgono cordiali saluti.

F.TO IL PRESIDENTE

 ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. CAMERA 07/24/2014 271 9 300237 CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA – IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – BERLUSCONI PRESIDENTE 07/24/2014 PARERE GOVERNO FERRI COSIMO MARIA

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02496-A/002

presentato da

CATANOSO GENOESE Francesco Detto Basilio Catanoso

testo di

Giovedì 24 luglio 2014, seduta n. 271

La Camera, premesso che:

è opportuno che si proceda a un ampliamento dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria, recentemente istituiti per poche unità nell’ambito della banca dati DNA, al pari di quelli degli altri corpi delle Forze di polizia (Polizia dello Stato e Corpo forestale dello Stato), nei quali far confluire il personale di ruolo del comparto Ministeri del DAP del Ministero della giustizia migliorando l’organizzazione dell’intero «microcosmo» carcere, elevandolo al livello dei Paesi europei più avanzati che già hanno effettuato una scelta di questo tipo,impegna il Governo a valutare l’opportunità di emettere provvedimenti legislativi e regolamentari per potenziare ulteriormente il ruolo tecnico per il personale civile del Dipartimento della polizia penitenziaria.

9/2496-A/2. (Testo modificato nel corso della seduta).

Catanoso Genoese.

 

FERRI COSIMO MARIA – PARERE GOVERNO ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/07/2014 ACCOLTO IL 24/07/2014 PARERE GOVERNO IL 24/07/2014 RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/07/2014 CONCLUSO IL 24/07/2014 ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA ACCOLTO PARERE GOVERNO RINUNCIA ALLA VOTAZIONE CONCLUSO

 

di asiaconfederazione
Immagine

PROGRESSIONI ECONOMICHE AL DAP 718 posti per il 2017

VLUU L110, M110  / Samsung L110, M110

In data 21 dicembre 2017 è stato sottoscritto l’accordo per le progressioni economiche  e il Ministero della Giustizia ha pubblicato il 29 dicembre 2017  i bandi delle procedure riservate al personale dipendente a tempo indeterminato dell’Amministrazione. Alle procedure possono partecipare tutti i dipendenti in servizio alla data del 1° gennaio 2017 con contratto di lavoro a tempo indeterminato appartenenti ai ruoli del Ministero della giustizia, anche se in posizione di comando o di fuori ruolo presso altra Pubblica Amministrazione, che abbiano maturato, alla data del 1 gennaio 2017, un’anzianità di servizio di almeno due anni nella fascia economica di appartenenza dei rispettivi profili professionali.

BANDI PROGRESSIONI ECONOMICHE

I 48 bandi per le progressioni economiche dell’Amministrazione Penitenziaria

Funzionario contabile

  • area III – F2 – 29 posti
  • area III – F3 – 15 posti
  • area III – F4 – 27 posti
  • area III  – F5 – 14 posti
  • area III  – F6 – 7 posti

Funzionario giuridico pedagogico

  • area III – F2 – 74 posti
  • area III – F3 – 15 posti
  • area III – F4 – 34 posti
  • area III – F5 – 17 posti
  • area III – F6 – 16 posti

Funzionario informatico

  • area III – F2 – 2 posti
  • area III – F3 – 2 posti
  • area III – F4 – 2 posti
  • area III – F5 – 1 posto
  • area III – F6 – 1 posto

Funzionario linguistico

  • area III – F2 – 1 posto
  • area III – F3 – 1 posto
  • area III – F5 – 1 posto
  • area III – F6 – 1 posto

Funzionario dell’organizzazione e delle relazioni

  • area III – F2 – 20 posti
  • area III – F3 – 11 posti
  • area III – F4 – 4 posti
  • area III – F5 – 1 posto
  • area III – F6 – 1 posto

Funzionario tecnico

  • area III – F2 – 7 posti
  • area III – F3 – 5 posti
  • area III – F4 – 1 posto
  • area III – F5 – 1 posto
  • area III – F6 – 1 posto

Assistente amministrativo

  • area II – F3 – 118 posti
  • area II – F4 – 80 posti
  • area II – F5 – 14 posti

Assistente informatico

  • area II – F4 – 13 posti
  • area II – F5 – 10 posti

Assistente linguistico

  • area II – F4 – 1 posto
  • area II – F5 – 1 posto

Assistente tecnico

  • area II – F3 – 15 posti
  • area II – F4 – 13 posti
  • area II – F5 – 13 posti
  • area II – F6 – 1 posto

Contabile

  • area II – F3 – 1 posto
  • area II – F4 – 18 posti
  • area II – F5 – 13 posti

Operatore

  • area II – F2 – 30 posti
  • area II – F3 – 49 posti
  • area II – F6 – 1 posto

Ausiliario

  • area I – F2 – 1 posto
  • area I – F3 – 14 posti

 

di asiaconfederazione
Immagine

LETTERA AL MINISTRO: RUOLI TECNICI PER TUTTI NON PIU’ RINVIABILE

Prot. n. 17102017                                                                               Roma, lì 17.10 .2017

ALL’ON.LE MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

                                                                                       On. Andrea orlando

                                                                                  AL SIG. CAPO DI GABINETTO

                                                                                  Pres. Elisabetta Maria Cesqui                                                                  

                                                                              AL SIG. CAPO DEL DIPARTIMENTO

                                                                                      Pres. Santi Consolo

                                                                    AL SIG. VICE CAPO DEL DIPARTIMENTO

                                                                              Cons. Marco Del Gaudio

                                                                           AL SIG. DIRETTORE GENERALE DEL 

                                                                              PERSONALE   E DELLE RISORSE 

                                                                                               Pietro Buffa

 

OGGETTO :   Riforma del personale penitenziario. Decreto mobilità Polizia Penitenziaria.

Si è venuti a conoscenza dell’esistenza di una bozza di decreto ministeriale, relativa ad un progetto di mobilità del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria   in servizio presso il DAP, Scuole e altre strutture, che da almeno 10 anni presti compiti amministrativi presso le predette sedi.     Questa Associazione ritiene, per non disperdere la professionalità di tale personale, di proporre il loro inquadramento, a domanda, nei Ruoli Tecnici del Corpo, previo ampliamento degli attuali profili professionali in modo che i compiti svolti dal medesimo siano rispondenti a quelli istituzionali, liberando l’organico del personale da adibire a compiti di sicurezza. Del resto il decreto non sembra escludere il personale di polizia penitenziaria da tali uffici in modo totale, ma solo ponendo un limite temporale.   D’altro canto il personale del comparto ministeri penitenziario da anni rivendica di avere un nuovo assetto.   Il personale del Comparto Ministeri consta di  circa 4000 unità  che giornalmente operano in condizioni di sott’organico (mancano almeno 3000 unità), con il consueto ausilio, di numerosissimi appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria, che vengono sistematicamente distolti dai loro ruoli istituzionali per far fronte a questa cronica carenza. In effetti, ci sono agenti che aiutano ragionieri, educatori, informatici, operai e tecnici svolgendo funzioni puramente amministrative.E’ auspicabile dunque una riforma che consenta finalmente all’Amministrazione Penitenziaria di rispondere adeguatamente ai principi cardini dell’Amministrazione Pubblica: efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa. In sintesi, il personale penitenziario è attualmente suddiviso in troppi comparti (dirigenti meduri, dirigenti contrattualizzati,  polizia  penitenziaria,  comparto  ministeri); per intenderci, ci sono persone che svolgono le stesse mansioni e che corrono gli stessi rischi, ma hanno trattamenti giuridici ed economici diversificati. Come facilmente intuibile, ciò non può che dar luogo a gravissime ripercussioni a livello di organizzazione del lavoro, a forte discapito della produttività e dell’impegno profuso da tutti. Sottolineiamo che il personale civile corre gli stessi rischi della polizia penitenziaria, in quanto accede quotidianamente ai reparti detentivi ed è a contatto con i detenuti  e  i  condannati,  attendendo anche al  trattamento intra ed extra murario. Svolge, in sostanza, compiti rilevanti per garantire la sicurezza della collettività al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura, funzioni non assimilabili a quelle degli altri lavoratori ministeriali. Crediamo che l’unica strada per consentire una soluzione alla problematica sopra evidenziata sia quella di istituire nuovi profili professionali (es.educativo,contabile,amministrativo, tecnico etc) negli esistenti ruoli tecnici cui far confluire a domanda tutto il personale del comparto ministeri dei ruoli dell’amministrazione penitenziaria e il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria che da almeno 5 anni svolge compiti amministrativi o comunque assimilabili a quelli del comparto ministeri.  Soluzione che consentirebbe di  garantire   la professionalità di tutto il personale penitenziario e quindi l’ottimale funzionamento dell’Amministrazione penitenziaria. Ribadiamo pertanto che la riforma del personale penitenziario vada affrontata in modo organico e che quindi riguardi tutto il personale penitenziario ( contabili,funzionari org.,funzionari giuridico pedagogici,funzionari linguistici,assistenti amministrativi,tecnici e informatici, operatori vari,funzionari contabili, funzionati tecnici e gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria che svolgono compiti amministrativi, etc), senza escludere nessuno che lavori per e nelle carceri. Questa Associazione svariati anni lotta per la riforma in argomento attraverso numerose iniziative sfociate in convegni, assemblee, manifestazioni e petizioni. Si ricorda che a seguito di tutte queste iniziative, il Governo ha, nel mese di luglio 2014, condiviso un odg che alleghiamo in calce e che ha preso in considerazione le problematiche penitenziarie, senza dare però seguito a tale intento. Rinnoviamo l’invito al Sig. Ministro di cui apprezziamo l’impegno e la concretezza, affinchè   attui tempi brevi la tanto auspicata riforma in argomento, che potrebbe trovare allocazione nella Finanziaria 2018 all’esame dello Stato. Nel restare in attesa di un cortese riscontro da parte delle SS.LL., si inviano i più cordiali saluti.

di asiaconfederazione
Immagine

BREVI NEWS DAL D.A.P.

NUOVI INCARICHI PER DIRIGENTE SUPERIORE:

Sono in corso di assegnazione gli incarichi dirigenziali per  gli Uffici del DAP, Provveditorati e Direzione di Istituti penitenziari. A breve anche quelli da dirigente.

CONCORSI

Allievo agente polizia penitenziaria – 13 ottobre 2017 – Concorso per 197 posti ruoli maschile e femminile.

PROGRESSIONI ECONOMICHE

Previste circa 700 progressioni per il DAP. Il bando dovrebbe uscire entro Dicembre e il finanziamento sarà coperto dai fondi FUA.

 

DAP – INTERPELLO 17 OTTOBRE 2017 – APERTURA PROCEDURA DI CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI NON SUPERIORI

Si fa presente che a far data dal 20 ottobre 2017, tutti i dirigenti penitenziari, cliccando nell’“Area del personale” del portale intranet dap.giustizia.it il riquadro “BANDI DIRIGENTI PENITENZIARI”, potranno accedere alla descritta applicazione informatica per inviare le proprie disponibilità, relativamente a tutti i posti di funzione di livello non generale ordinario. Infatti, sono resi disponibili 254 posti di funzione ad incarico ordinario, distribuiti tra l’Amministrazione centrale e le Strutture territoriali, in considerazione del fatto che uno dei due posti di funzione di vice direttore della casa circondariale di Cagliari è congelato per l’istituzione della Direzione Generale delle politiche di coesione presso il Ministero della Giustizia.I medesimi dirigenti possono dichiarare la propria disponibilità per le sedi di gradimento, indicando un ordine di preferenza.Il termine ultimo per inserire la propria disponibilità è il 3 novembre 2017.

 20170926_151538

di asiaconfederazione
Immagine

DECRETO LEGGE 16 OTTOBRE 2017 N.148

Il Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto legge contenente disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Tra l’altro si prevedono assunzioni nelle forze dell’ordine, fondi per il riordino delle carriere. In particolare è prevista la modifica dell’art.18 comma 4 della legge 395/90 che prevede l’inserimento delle parole “a titolo gratuito” dopo la frase “ha facoltà di pernottare in caserma”. Quindi il nuovo art. 18  comma 4 è così riformulato il personale del corpo ha facolta’ di pernottare in caserma, compatibilmente con la disponibilita’ di locali a titolo gratuito”.

di asiaconfederazione
Immagine

LETTERA AL CAPO DIPARTIMENTO E AL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE. INSERIAMO LA RIFORMA DEL PERSONALE DEL COMPARTO MINISTERI NEL RIORDINO DELLE CARRIERE

Il personale penitenziario è attualmente suddiviso in troppi comparti (dirigenti meduri,
dirigenti contrattualizzati, polizia penitenziaria, comparto ministeri); per intenderci, ci sono persone che s v o l g o n o le stesse mansioni e che corrono gli stessi rischi, m a hanno
trattamenti giuridici ed economici diversificati. Il personale del Comparto Ministeri consta di circa 4800 persone che giornalmente operano in condizioni di sott’organico (mancano almeno 2000 unità), con il consueto ausilio, di numerosissimi appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria, che vengono sistematicamente distolti dai loro ruoli istituzionali per far fronte a questa cronica carenza. In effetti, ci sono agenti, ispettore, commissari che aiutano ragionieri, educatori, informatici, operai e tecnici svolgendo funzioni amministrative, ma continuando a percepire un trattamento economico giuridico diverso, sicuramente migliore. Come facilmente intuibile, ciò non può che dar luogo a gravissime ripercussioni a livello di organizzazione del lavoro, a forte discapito della produttività e dell’impegno profuso da tutti.
Sottolineiamo che il personale civile corre gli stessi rischi della polizia penitenziaria, in quanto accede quotidianamente ai reparti detentivi ed è a contatto con i detenuti e i condannati, attendendo anche al trattamento intra ed extra murario. Svolge, in sostanza, compiti rilevanti per garantire la sicurezza della collettività al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura, funzioni non assimilabili a quelle degli altri lavoratori ministeriali.
Crediamo che l’unico comparto che possa riuscire a garantire la professionalità
del personale civile penitenziario e q u i n d i l ’ o t t i m a l e f u n z i o n a m e n t o
d e l l ’ A m m i n i s t r a z i o n e p e n i t e n z i a r i a t u t t a sia quello della sicurezza, che andrebbe ampliato attraverso ruoli tecnici del Corpo di Polizia Penitenziaria, previsti attualmente solo per poche unità e solo per finalità relative alla banca dati DNA. Ribadiamo pertanto che la riforma del personale penitenziario vada affrontata in modo organico e che quindi riguardi tutto il personale penitenziario ( contabili, funzionari org.,funzionari giuridico pedagogici, funzionari linguistici ,assistenti amministrativi, tecnici e informatici, operatori vari, funzionari contabili, funzionati tecnici
e gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria che svolgono compiti amministrativi, etc), senza escludere nessuno che lavori per e nelle carceri.
Questa O.S. da svariati anni lotta per la riforma in argomento attraverso
numerose iniziative sfociate in convegni, assemblee, manifestazioni e petizioni
(l’ultima inviata a settembre scorso). A seguito di tutte queste iniziative, il
Governo ha, nel mese di luglio 2014, condiviso un odg che alleghiamo in calce e
che ha preso in considerazione le problematiche penitenziarie e che ancora oggi
non è evoluta in qualcosa di concreto.
In considerazione dell’interesse manifestato dall’On.Ministro nella
riunione del 22.02.2017, si chiede un autorevole intervento della S.V. per la
risoluzione della problematica che potrebbe trovare soluzione nell’ambito del
Riordino delle Carriere attualmente in fase di discussione tra Governo e
Sindacati. A tale proposito si trascrive un proposta di emendamento da inserire
nel Riordino delle carriere:

di asiaconfederazione
Immagine

RIFORMA: LETTERA AL SOTTOSEGRETARIO

 

Prot. n. 1111/16-1                                                                                                Roma, lì 23.11.2016

 

 

                                                                               ALLON. LE SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA

   sen. Federica CHIAVAROLI

 

 

 

 

OGGETTO: Riforma del personale civile penitenziario.

 

 

Questa Associazione, da anni sta portando avanti le istanze del personale penitenziario del comparto Ministeri volte ad ottenere il transito nel Comparto Sicurezza (ruoli tecnici), al fine di superare quelle incongruenze e quei malfunzionamenti che connotano purtroppo il pianeta carcere.

Riteniamo più che legittima la rivendicazione del personale penitenziario di avere un nuovo assetto, che consenta finalmente all’Amministrazione Penitenziaria di rispondere adeguatamente ai principi cardini dell’Amministrazione Pubblica: efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa. In sintesi, il personale penitenziario è attualmente suddiviso in troppi comparti (dirigenti meduri, dirigenti contrattualizzati, polizia penitenziaria, comparto ministeri); per intenderci, ci sono persone che svolgono le stesse mansioni e che corrono gli stessi rischi, ma hanno trattamenti giuridici ed economici diversificati. Il personale del DAP e del DGM E DI COMUNITA’ del Comparto Ministeri consta di circa 7000 persone che giornalmente operano in condizioni di sott’organico (mancano almeno 3000 unità), con il consueto ausilio, di numerosissimi appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria, che vengono sistematicamente distolti dai loro ruoli istituzionali per far fronte a questa cronica carenza. In effetti, ci sono agenti che aiutano ragionieri, educatori, informatici, operai e tecnici svolgendo funzioni amministrative, ma continuando a percepire un trattamento economico giuridico diverso, sicuramente migliore.

Come facilmente intuibile, ciò non può che dar luogo a gravissime ripercussioni a livello di organizzazione del lavoro, a forte discapito della produttività e dell’impegno profuso da tutti. Sottolineiamo che il personale civile corre gli stessi rischi della polizia penitenziaria, in quanto accede quotidianamente ai reparti detentivi ed è a contatto con i detenuti e i condannati, attendendo anche al trattamento intra ed extra murario. Svolge, in sostanza, compiti rilevanti per garantire la sicurezza della collettività al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura, funzioni non assimilabili a quelle degli altri lavoratori ministeriali.

Crediamo che l’unico comparto che possa riuscire a garantire la professionalità del personale civile penitenziario e quindi l’ottimale funzionamento dell’Amministrazione penitenziaria tutta sia quello della sicurezza, che andrebbe ampliato attraverso ruoli tecnici del Corpo di Polizia Penitenziaria, previsti attualmente solo per poche unità e solo per finalità relative alla banca dati DNA.

Ribadiamo pertanto che la riforma del personale penitenziario vada affrontata in modo organico e che quindi riguardi tutto il personale penitenziario ( contabili,funzionari org.,funzionari giuridico pedagogici,funzionari linguistici,assistenti amministrativi,tecnici e informatici, operatori vari,funzionari contabili, funzionati tecnici e gli appartenti al Corpo di Polizia Penitenziaria che svolgono compiti amministrativi, etc), senza escludere nessuno che lavori per e nelle carceri.

Questa O.S. da svariati anni lotta per la riforma in argomento attraverso numerose iniziative sfociate in convegni, assemblee, manifestazioni e petizioni (l’ultima inviata a settembre scorso). A seguito di tutte queste iniziative, il Governo ha, nel mese di luglio 2014, condiviso un odg che alleghiamo in calce e che ha finalmente preso in considerazione le problematiche penitenziari e che speriamo possa evolvere in qualcosa di concreto.

Pertanto, si chiede alla S.V. di impegnarsi per l’attuazione della citata riforma anche attraverso lo strumento legislativo atto al riordino delle carriere delle Forze di Polizia.

Nel restare in attesa di Una convocazione da parte della S.V. si inviano i più cordiali saluti.

 

                                                                                                                                                       Il Presidente

           

 

 

 

 

 

 

 

 

17 ODG – ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. CAMERA 07/24/2014 271 9 300237 CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA – IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – BERLUSCONI PRESIDENTE 07/24/2014 PARERE GOVERNO FERRI COSIMO MARIA

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02496-A/002

presentato da

CATANOSO GENOESE Francesco Detto Basilio Catanoso

testo di

Giovedì 24 luglio 2014, seduta n. 271

La Camera, premesso che:

è opportuno che si proceda a un ampliamento dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria, recentemente istituiti per poche unità nell’ambito della banca dati DNA, al pari di quelli degli altri corpi delle Forze di

polizia (Polizia dello Stato e Corpo forestale dello Stato), nei quali far confluire il personale di ruolo del comparto Ministeri del DAP del Ministero della giustizia migliorando l’organizzazione dell’intero «microcosmo» carcere,

elevandolo al livello dei Paesi europei più avanzati che

già hanno effettuato una scelta di questo tipo,

 

impegna il Governo a valutare l’opportunità di emettere provvedimenti legislativi e regolamentari per potenziare ulteriormente il

ruolo tecnico per il personale civile del Dipartimento della

polizia penitenziaria.

9/2496-A/2. (Testo modificato nel corso della seduta).

Catanoso Genoese.

 

FERRI COSIMO MARIA – PARERE GOVERNO ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/07/2014 ACCOLTO IL 24/07/2014 PARERE GOVERNO IL 24/07/2014 RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/07/2014 CONCLUSO IL 24/07/2014 ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA ACCOLTO PARERE GOVERNO RINUNCIA ALLA VOTAZIONE CONCLUSO

 

di asiaconfederazione
Immagine

SVEGLIAMOCI!!!!!!!

 

MENTRE E’ IN FASE DI DISCUSSIONE IL RIORDINO DELLE CARRIERE PER LE FORZE DI POLIZIA E L’AVVIO DELLE PROCEDURE DELLE RIQUALIFICAZIONI PER L’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA

PER IL PERSONALE PENITENZIARIO SIA DAP CHE DGM UN BEL:

                                                                                                   NIENTE

Il Governo continua ad ignorare le legittime aspettative di riforma del personale che lavora per e negli Istituti Penitenziari.  Mentre per la Polizia Penitenziaria è in dirittura di arrivo il riordino delle carriere che porterà ad aumenti medi , compresi quelli del nuovo contratto, a regime , di una media di 200 euro lordi ed avanzamenti di carriera, compresa la Dirigenza per i Commissari , e per il personale del DOG è in fase di attuazione la nuova procedura di riqualificazione, nessuna speranza per il personale penitenziario.

Dietro l’angolo forse 20 euro al mese a pieno regime PER i rinnovi contrattuali!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Probabilmente è anche colpa nostra !!!!! E’ ovvio che in questo ultimo decennio non siamo stati adeguatamente tutelati e da qui la necessità di un movimento integralmente penitenziario senza se e senza ma dobbiamo reagire. Come? Organizzando un movimento che raccolga più colleghi possibile sia del DAP che del DGM E NOI SIAMO QUI PRONTI E SEMPRE SUL PEZZO (come direbbero i redattori dei giornali) per tutelare gli interessi di tutti noi senza distinzione di qualifiche,ruoli etc.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il primo atto è firmare la petizione, da inviare entro il 15.11.2016, SCARICABILE DAL SITO               www.confederazioneasia.it  che non riguarda solo i ruoli tecnici, ma la richiesta di progressioni economiche e riqualificazione che sino ad oggi nessun sindacato ha chiesto per noi!!!!!!!!!

 PETIZIONE COMUNICATO 2 NOVEMBRE 2016

comunicato-2-11-2016-associazione-ruoli-tecnici1

firmate-la-petizione

 

di asiaconfederazione