Cari Colleghi,
abbiamo deciso di dar vita ad un movimento organizzato ed autonomo dalle varie forze politiche e sindacali, per rafforzare la ns battaglia per la Riforma del personale penitenziario, sia del DAP che del DGM e di comunità, vista la frammentazione sindacale su questo importantissimo argomento, che ha portato a continui rinvii e ostacoli nell’approvazione del relativo progetto.
Abbiamo ritenuto dopo innumerevoli battaglie e l’esperienza acquisita attraverso petizioni; convegni alla Camera e innumerevoli incontri di rendere il movimento qualcosa di tangibile e di assolutamente verificabile attraverso le iscrizioni conteggiate dal MEF., in modo che fosse chiaro a tutti la volontà della stragrande maggioranza del personale penitenziario civile.
Il nostro è un Movimento di lavoratori non di parte, ma che intende raggruppare tutti i colleghi senza distinzioni alcuna. Ricordiamo che questa ASSOCIAZIONE ha dato la rappresentanza a migliaia di operatori penitenziari ,rimasti nel comparto ministeri, che lamentano la disparita di trattamento giuridico – economico, rispetto agli appartenenti al Comparto Sicurezza. In effetti, anni di scarsa attenzione per il personale civile penitenziario hanno comportato che il medesimo si trovasse a far parte di una delle poche categorie meno remunerate dell’amministrazione penitenziaria, nonostante l’elevata professionalita’, che lo contraddistingue e cardine del dispositivo costituzionale e legislativo in materia di trattamento e rieducazione.
Il nostro movimento in fase di costruzione già sta raccogliendo diverse adesioni e sono allo studio lo sviluppo di strategie oculate per avere un alto consenso e rafforzare la ns dignità di lavoratori agli occhi dell’opinione pubblica e delle istituzioni. E’ ovvio che tutte le nostre iniziative hanno bisogno del vs sostegno e dei vostri suggerimenti attraverso gli strumenti del blog ,internet, email per essere veloci e incisivi.
E’ il momento della scelta rompendo gli equilibri tradizionali e dando vita ad un forte movimento dei lavoratori penitenziari frammentati tra amministrazione penitenziaria e giustizia minorile e di comunità.